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[box]Attenzione: questo concerto è stato spostato al cine teatro Odeon di Via Corridoni, Catania[/box]

Arriva a Catania martedì 24 aprile al Cine-teatro Odeon di Catania la storica folk rock band inglese dei Fairport Convention, da tutti considerata la migliore formazione folk rock di tutti i tempi, un’occasione per riascoltare un lungo repertorio che dal 1967, anno di nascita della band, porta all’ultimo disco “Festival Bell” dello scorso anno.

La formazione: Simon Nicol voce principale, chitarra ritmica; Dave Pegg basso, cori e mandolino; Ric Sanders violino; Chris Leslie voce solista, violino, mandolino, bouzouki; Gerry Conway batteria e percussioni.

Il biglietto intero ha un costo di €. 16,50, quello ridotto (universitari – giovani fino a 25 anni – over 65) di €. 11,50.

I Fairport Convention sono stati il frutto più prezioso partorito dal frondoso albero del folk-rock inglese. Suonano il loro primo concerto davanti a una chiesa nel maggio del 1967. Si stabiliscono nei sobborghi a nord di Londra attorno al bassista Ashley “Tyger” Hutchings. I giovanotti si “riuniscono” per le prove in una casa chiamata Fairport, residenza della famiglia del chitarrista ritmico Simon Nicol. Dalla “Convention” in questo edificio nasce il nome di un gruppo che ha attraversato più di quattro decadi. Oltre a Hutchings e Nicol, ci sono anche il chitarrista Richard Thompson e Shaun Frater alla batteria.

Una formazione, questa iniziale, che suonerà solo un concerto. Un giovane batterista, Martin Lamble, era tra il pubblico in quella chiesa e convinse il gruppo che egli avrebbe saputo fare di meglio dietro i tamburi.

Era solo il primo dell’incredibile numero di cambi di formazione che caratterizzeranno i Fairport nei loro primi quindici anni. Ben presto la line-up cresce con l’ingresso della voce femminile di Judy Dyble, che li farà distinguere rispetto alle decine di altre band che allora spuntavano come funghi nel veloce movimento della cultura giovanile di quell’estate.

Per i Fairport non c’è carenza di lavoro e diventano ben presto ospiti fissi di locali underground come l’Electric Garden, il Middle Earth e l’Ufo. Suonano da solo pochi mesi quando catturano l’attenzione di Joe Boyd che li mette sotto contratto con la Island Records. Lo stesso Boyd consiglierà di accrescere il personale con un’altra voce maschile e così Iain Matthews si unisce alla truppa e il primo album, “Fairport Convention”, esce prima della fine dell’anno 1967.

In questo periodo iniziale, i Fairport guardano all’America per il materiale e l’ispirazione. «L’avere due voci ci affascinava – ricorda Matthews – e per via del nostro nome e della presenza scenica, molti credevano che fossimo americani, e non eravamo certo noi a darci da fare per dissipare questa credenza». Un atteggiamento che farà parlare di loro come dei “Jefferson Airplane inglesi”. All’uscita del secondo LP, “What We Did On Our Holidays”, il posto di Judy Dyble viene preso da Sandy Denny, una cantante folk che aveva già inciso sia come solista che con gli Strawbs. Il terzo album, “Unhalfbricking”, vede la presenza come ospite di Dave Swarbrick, un violinista folk di Birmingham.

Il disco, come il suo predecessore, mette insieme ottimo materiale originale con canzoni contemporanee di artisti come Joni Mitchell e Bob Dylan. Il DJ radiofonico John Peel diviene un devoto campione della musica dei Fairport e mette spesso i dischi del gruppo al suo seguitissimo programma. Lo stesso Peel ha anche registrato diverse session negli studi della BBC che usciranno più tardi sull’album “Heyday”.

Uscito Matthews, Dave Mattacks entra alla batteria. L’LP che ne esce, “Liege And Lief”, sarà un classico. Probabilmente il più bello dei Fairport Convention, quello che stabilisce definitivamente il folk-rock inglese come genere musicale distinto che può a sua volta influenzarne altri. “Liege And Lief” viene lanciato con un concerto tutto-esaurito alla Royal Festival Hall di Londra sul finire del 1969. Dave Swarbrick ha dato un grosso contributo al progetto e fa ora parte della band a tempo pieno. Nonostante il trionfo di “Liege And Lief”, il membro fondatore Ashley Hutchings se ne va per formare gli Steeleye Span. Ad aggravare i problemi, anche Sandy Denny abbandona il gruppo. Dave Pegg prende in mano il basso e da allora è nella band per un periodo ininterrotto di 34 anni.

Non è invece possibile rimpiazzare il talento di Sandy Denny e così il gruppo decide di continuare senza una voce femminile.
Simon Nicol lascia i Fairport al principio del 1972, seguito da Dave Mattacks (ma i due rientreranno più tardi). Restano così i due Dave, Pegg e Swarbrick, a tenere le redini della band. Gli anni che seguono verranno chiamati “Fairport Confusion” per via dell’incredibile sequenza di musicisti che vanno e vengono. Nel 1979 la band è priva di contratto discografico e l’udito di Dave Swarbrick va deteriorandosi rapidamente.

I Fairport decidono di porre fine al loro viaggio. Fanno un tour di addio e suonano un ultimo concerto all’aperto a Cropredy, il villaggio dell’Oxfordshire dove vivono Dave e Christine Pegg. Nessuna etichetta vuole pubblicare le registrazioni dal vivo della tournée e del concerto
e così i Pegg danno il via alla Woodworm Records e li pubblicano in proprio. Dopo un anno, i Fairport Convention tornano per un concerto re-union a Cropredy ed è così che nasce il famoso festival che, in pochi anni, crescerà rapidamente.

Agli inizi degli anni Novanta si costituisce anche un quartetto acustico, e le due versioni dei Fairport percorrono strade parallele. Nel 1998, Dave Mattacks se ne va negli Stati Uniti e Gerry Conway, il cui viaggio musicale degli ultimi trent’anni si era svolto in parallelo ai Fairport, prende il suo posto alla batteria e percussioni.

Il nuovo secolo trova i Fairport in ottima forma. Le sale sono piene e i dischi vendono bene. Nel 2004, i Fairport Convention sono ancora tra le band più richieste. La formazione vede insieme Simon Nicol (voce solista, chitarre elettriche e ritmiche), Dave Pegg (coro, basso, mandolino), Ric Sanders (violino), Chris Leslie (voce solista, violino, bouzouki, mandolino) e Gerry Conway (batteria e percussioni), ancora in grado di riempire le sale nei loro frequenti tour.

Nel 2007 viene pubblicato, in occasione del loro quarantesimo anniversario, il nuovo album di studio “Sense of Occasion” che, ancora una volta, vede in gran forma il quintetto ormai rodato da anni passati insieme a suonare in tutto il mondo. Il DVD “Fairport @ Forty”, del 2008, celebra il quarantesimo anniversario del gruppo con la regia di Mike Rowbottom.

Il 14 aprile 2011, i Fairport Convention hanno pubblicato per l’etichetta di casa Matty Grooves “Festival Bell”, nuovo album di studio dopo “Sense of Occasion” del 2007. Il disco contiene tredici brani più la rivisitazione di “Rising for the Moon” di Sandy Denny. Ce lo presentano così gli stessi musicisti che abbiamo avuto modo di apprezzare nei tanti concerti italiani: «Con canzoni scritte da Ralph McTell, Richard Shindell, Chris While, Sandy Denny, Red Shoes e dai nostri Chris Leslie, Dave Pegg e Ric Sanders, crediamo di aver prodotto un disco in cui ci sia davvero qualcosa per
tutti». Sia in copertina che nel booklet campeggia la fotografia della Festival Bell, la campana che risuona nella chiesa di St Mary’s Church di Cropredy col nome della band, in parte finanziata dai contributi dei partecipanti alla convention dei Fairport che si tiene annualmente ad agosto nella stessa cittadina inglese.

Formazione

Simon Nicol – voce principale, chitarra ritmica
Dave Pegg basso – cori e mandolino
Ric Sanders – violino
Chris Leslie – voce solista, violino, mandolino, bouzouki
Gerry Conway – batteria e percussioni.

Video

httpv://youtu.be/n2xODjbfYw8

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